venerdì 19 maggio 2017

Miriam feat.Alice / Plutone / Video


Regia: Alberto Foresta e Federica D’Antoni - Infedeforesta 

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Plutone è il singolo che anticipa “Questo è Pop”, il nuovo album dei Miriam che verrà pubblicato nei prossimi mesi su etichetta Incipit/Egea Music con la produzione artistica di Mario Conte.
Il brano vede la partecipazione di Alice, una delle voci più raffinate del panorama musicale italiano e storica partner artistica di Franco Battiato.
Plutone è l’ultimo pianeta ancora inesplorato del sistema solare e nel 2006 è stato declassato a pianeta nano. Plutone diventa la metafora del rapporto di coppia, di una relazione fatta di intimità e distanze, di un continuo inseguirsi nella vita quotidiana. 

La delicata interpretazione di Alice regala al brano un’atmosfera sospesa e ricca di pathos, dando forma a una canzone pop nell’accezione più pura e positiva del termine.
Grazie a AliceIsMyDj per il testo.

Musica: Gianmaria Vernetti, Mario Esposito
Testo: Mario Esposito, Cosimo Princi

Credi sia più facile parlare di Plutone
Mi sembra strano
Tu sei intelligente
E so a cosa stai pensando
Che sono troppo lento per girarti intorno

Sono parole lanciate a distanza siderale
Lo spazio, i contorni, segnali di un passaggio a
cadenza secolare
Per esplorare te

Pensi sia più facile raggiungere Plutone
Sempre più strano
Tu sei intelligente
E so di cosa stai parlando
Che sono ancora lento per girarmi intorno

Sono parole lanciate a distanza siderale
Lo spazio, i contorni, segnali di un passaggio
a cadenza secolare
Per esplorare te

Ombre di lune, ricordi eclissati
Inviando segnali da tempo criptati
E ombre distorte su onde contorte
In orbita intorno a te
In orbita intorno a te
In orbita intorno a te
In orbita accanto a te

Da sinistra:  
Cosimo Princi (basso), Gianmaria Vernetti (chitarra), Mario Esposito (voce)
Luca di Natale (batteria) e Simone Garino (sax, clarinetto)


Mick Karn / Il ricordo di Alice / Torino / 18 maggio 2017

Nella suggestiva cornice del Mausoleo della Bela Rosin di Torino, Alice ha ricordato Mick Karn nella sua figura di uomo e artista poliedrico, in quanto grande musicista e scultore, in una interessante conversazione con il critico musicale e giornalista Alberto Campo e con Renzo Sicco, regista e autore teatrale di Assemblea Teatro, nonchè direttore artistico della rassegna "Le Rockstar non sono morte".
Alice ha raccontato diversi aneddoti relativi al tour europeo del 1996, durato circa quattro mesi, insieme con Steve Jansen, Robby Aceto, Ben Coleman e appunto Mick Karn. L'ha definito il tour più importante e rappresentativo della sua carriera e spera, prima o poi, di riuscire a pubblicarne una registrazione live. Il tour si concluse a Zurigo, e Alice ricorda con affetto quella data, in cui, a fine concerto, si lasciò con gli altri musicisti (con cui si era creata una sintonia davvero eccezionale e unica) con l'intenzione di realizzare insieme un album di inediti in studio, intenzione che rimase poi tale per i "soliti problemi discografici".
Sono stati poi proiettati video di Mick Karn in concerto in U.K. con Steve Jansen, Richard Barbieri e Steven Wilson, e anche con Alice in "Prospettiva Nevski".
Assemblea Teatro

martedì 16 maggio 2017

Miriam feat.Alice / "Plutone"

“PLUTONE” è il nuovo singolo della band torinese MIRIAM che vede la partecipazione di ALICE e che anticipa l’uscita di "QUESTO È POP", il loro nuovo album.
Scoperto il 18 febbraio 1930, PLUTONE è l’ultimo pianeta ancora inesplorato del sistema solare e nel 2006 è stato declassato a pianeta nano.
PLUTONE diventa la metafora del rapporto di coppia, di una relazione fatta di intimità e distanze, di un continuo inseguirsi nella vita quotidiana.
I MIRIAM sono composti da Mario Esposito (voce), Gianmaria Vernetti (chitarra), Cosimo Princi (basso), Luca di Natale (batteria) e Simone Garino (sax, clarinetto).

Presentazione del singolo “PLUTONE”:
ore 15,00 / Giovedì 18 Maggio 2017.
info: http://bit.ly/MiriamSalone
Torino, Salone Internazionale del Libro, Sala Music ‘n Books.

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lunedì 13 febbraio 2017

Giusto Pio


È morto il 12 febbraio a Castelfranco Veneto, dove era nato 91 anni fa, il musicista compositore Giusto Pio, noto al grande pubblico per aver collaborato principalmente con Franco Battiato, e di conseguenza, poi con Alice, Giuni Russo e Milva.
Per quanto riguarda la collaborazione con Alice, risulta come autore/coautore/arrangiatore della musica di quasi tutti i brani contenuti negli album "Capo Nord", "Alice", oltre che delle hits "Messaggio" e "I Treni di Tozeur".
"La speranza in un domani migliore esiste sempre. Anche perchè vedo tanta gente portare avanti il mondo in silenzio. Purtroppo, a far notizia, sono quasi sempre i fatti negativi. Invece, esistono tante persone, spesso sconosciute, che fanno un gran bene e di loro non parla nessuno"/ Giusto PioRepubblica
Altri articoli su: Il Fatto Quotidiano
Il Messaggero Corriere del Veneto

lunedì 23 gennaio 2017

Alice a Sorrento / Successo al Teatro Tasso

In un teatro gremito di persone, sabato 21 gennaio, Alice ha contribuito con la sua musica a "illuminare" ulteriormente la serata invernale nella splendida Sorrento. Dopo una breve intervista a cura del giornalista Federico Vacalevre in cui ha parlato delle tappe principali della sua carriera, accennando anche al progetto di un nuovo album con canzoni su testi poetici e ispirati a poesie, la cui uscita potrebbe avvenire entro la primavera (d'obbligo però il condizionale, considerati "i tempi biblici" - come da lei stessa affermato con un sorriso - delle sue produzioni), Alice ha proposto 13 brani del suo repertorio accompagnata al pianoforte da Carlo Guaitoli e alle chitarre da Antonello D'Urso:
Un mondo a parte / Morire d'amore / Autunno già / Chanson Egocentrique / I treni di Tozeur / Il contatto / Tante belle cose / Veleni / ‘A cchiù bella / Nomadi / Il sole nelle pioggia / Il vento caldo dell'estate / Per Elisa. 
Un altro grande successo, con standing ovation a fine concerto da parte del pubblico, a conferma dell'immutato affetto per l'Artista e della continua attenzione per la sua Musica. Alice e dintorni / Facebook



mercoledì 28 dicembre 2016

Sorrento incontra Alice / M'illumino d'inverno IX Edizione / 21 Gennaio 2017

21 Gennaio 2017 - SORRENTO (NA)
ALICE IN CONCERTO
Carlo Guaitoli - Pianoforte
Antonello D'Urso - Chitarre 
“M'illumino d'inverno IX Edizione - Sorrento incontra” / Comune di Sorrento  .
L'incontro prevede una intervista con Alice condotta da Federico Vacalebre (giornalista de "Il Mattino") e a seguire un breve concerto.
Teatro Tasso - Piazza S.Antonio - ore 19.00 - Ingresso Gratuito
info@teatrotasso.it -  tel.+39 081/8075525

mercoledì 9 novembre 2016

Alice in concerto a Fasano (BR) / 2 Dicembre

Il 2 dicembre 2016, Alice sarà in concerto a Fasano (BR) nell'ambito della manifestazione Fasano Musica presso il Teatro J. F. Kennedy - Via Pepe 23, alle ore 21:00. Tel.: 080 441 3150
Alice sarà accompagnata da Carlo Guaitoli al pianoforte e da Antonello D'Urso alle chitarre.
I biglietti (poltrone e posti unici non numerati) possono essere acquistati al box office c/o la Feltrinelli di Bari (Tel. 080/5240464) o con pagamento a mezzo bonifico bancario in favore dell' Associazione Fasanomusica, via Belvedere n.1, Selva di Fasano - Codice Iban:
IT10E0101025801100000003328.
Per informazioni: Tel. 080/4331092

martedì 11 ottobre 2016

BATTIATO e ALICE + Ensemble Symphony Orchestra / LIVE IN ROMA / CD+DVD e doppio LP - Universal Music Italia / 4 novembre






“LIVE IN ROMA” di FRANCO BATTIATO e ALICE sarà disponibile dal 4 novembre in due versioni: CD+DVD e doppio LP. L’album live celebra la profonda intesa artistica tra i due artisti e fotografa il primo tour ufficiale che ha attraversato tutta Italia.
Un album nato da un evento live che ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, con in scaletta una selezione di brani celebri dal loro repertorio e tre duetti.
“LIVE IN ROMA” sarà pubblicato il 4 novembre in due versioni: CD (contenente per la prima volta i brani dal vivo dall’album LA VOCE DEL PADRONE) + DVD (contenente anche la versione in full HD visionabile su computer) e in una versione doppio LP in esclusiva su Amazon.
Ad impreziosire le registrazioni audio e video realizzate il 16 e 17 marzo all’Auditorium della Conciliazione di Roma l’Ensemble Symphony Orchestra, con una struttura cameristica di 14 elementi.
Carlo Guaitoli alla direzione d’orchestra, pianoforte, tastiere orchestrazione brani di Alice, Angelo Privitera tastiere, programmazione e assistenza alla preproduzione, Antonello D’Urso chitarre e programmazione brani Alice, Osvaldo Di Dio chitarre, Andrea Torresani basso, Giordano Colombo batteria e Pino Pinaxa Pischetola sound engineer. 

BATTIATO e ALICE
LIVE IN ROMA

Tracklist
-
L’ERA DEL CINGHIALE BIANCO
NO TIME NO SPACE
SHOCK IN MY TOWN
LE NOSTRE ANIME
LA CANZONE DEI VECCHI AMANTI
LA STAGIONE DELL’AMORE
LA CURA
PROSPETTIVA NEVSKY (BATTIATO E ALICE)
DAMMI LA MANO AMORE (ALICE)
IL VENTO CALDO DELL’ESTATE (ALICE)
IL SOLE NELLA PIOGGIA (ALICE)
SUMMER ON A SOLITARY BEACH (BATTIATO e ALICE)
GLI UCCELLI
SEGNALI DI VITA
CUCCURUCCUCCU
CENTRO DI GRAVITA’ PERMANENTE
BANDIERA BIANCA
SENTIMIENTO NUEVO (BATTIATO E ALICE)

La collaborazione tra Franco Battiato e Alice parte nel 1980 quando il primo, insieme a Giusto Pio, cura la produzione artistica dell’album di Alice “Capo Nord” e il singolo “Il vento caldo dell’estate”. Il lavoro avrà prosecuzione nel 1981 nell’omonimo “Alice”, con all’interno la famosa “Per Elisa”, grazie alla quale conquisterà la vittoria al Festival di Sanremo.
Nello stesso anno Battiato conquisterà l’Italia con “La voce del padrone”.
I duetti “Chanson Egocentrique” e “I treni di Tozeur”, con cui i due si esibiscono all’Eurofestival, seguiranno rispettivamente nel 1982 e nel 1984.
Nel 1985 Alice dedicherà al repertorio di Battiato l’intero album “Gioielli rubati”. Più recentemente Battiato ha scritto di nuovo per lei i brani “Eri con me” e “Veleni”, rispettivamente negli album “Samsara” e “Weekend”.
Battiato ha pubblicato nel 2015 la retrospettiva “Anthology - Le nostre anime”, dove ha ripercorso e riletto 40 anni di carriera da inediti punti di vista. Oltre alla musica, rappresentata da ben 112 canzoni e brani della produzione classica, i 4 DVD contenenti i film “Perduto amor”, “Musikanten”, “Niente è come sembra” e il meglio di “Bitte, Keine Reklame”, trasmissione televisiva che vide Battiato nell’inedito ruolo di conduttore al fianco di Sonia Bergamasco.




sabato 10 settembre 2016

Dintorni / Steve Jansen / Tender Extinction

Secondo bellissimo lavoro solista di Steve Jansen, Tender Extinction, musica d’avanguardia dalle atmosfere Ambient, a tratti progressive, astrattismo (fourth) world. Fratello del più celebre David Sylvian, Steve Jansen, vero nome Stephen Batt, ha debuttato discograficamente nel 1978 come batterista dei Japan. Dopo lo scioglimento nel 1982, ha alternato la produzione di dischi in collaborazione con altri artisti (fra i quali gli altri ex componenti dei Japan, Mick Karn, Richard Barbieri, John Foxx e Steve D’Agostino) al lavoro di session man (Icehouse, Annie Lennox, Alice, Andrea Chimenti e David Sylvian) suonando sia batteria che percussioni e caratterizzandoli con il suo stile immediatamente riconoscibile. Nel gennaio 2007 Steve Jansen ha pubblicato il suo primo lavoro solista, Slope, ristampato in deluxe edition nel 2013. Eleganti landscape dalle ritmiche chirurgicamente scomposte e una manciata di canzoni punteggiano la consueta umanità elegante ed essenziale di Jansen. Per la realizzazione dell’album si è avvalso della collaborazione di numerosi cantanti/autori: Perry Blake (Irlanda) e Tim Elsenburg (UK), che già avevano collaborato con Jansen per la realizzazione di Slope, Thomas Feiner (Norvegia), Nicola Hitchcock (UK) e Melentini (Grecia). Sicuramente da menzionare gli altri musicisti presenti, Seigen Tokuzawa, Stelios Romaliadis e Gorgos Varoutas. “Sadness”, con Melentini alla voce, è forse il brano più affascinante. Atmosfere da brivido. Molto interessanti lo strumentale “Memory of an imagined place”, con il sognante violoncello di Beige Tokuzawa e “Give yourself a name” (con Tim Elsenburgh: vocals, guitar), in cui emerge il tipico suono di batteria di Jansen. Da citare la struggente “Faced with nothing”, con la talentuosa voce di Nicola Hitchcock e il bellissimo “Mending a secret”, un brano quasi frippiano – progressive, cantato dallo stesso Steve. Album a tratti malinconico, altamente spirituale, che sprigiona energie positive e vitali. Recensione di Savino Di Muro – Offtopic
Bandcamp Ibs Amazon



Steve Jansen (drums, percussions,drum programming, keyboards, synthesizer) e Alice, le collaborazioni.

ALBUM: 

"Il sole nella pioggia" [1989]: Il sole nella pioggia, Cieli del nord, Visioni, Tempo senza tempo, Le ragazze di Osaka, Le baccanti, Now and forever.
"Lungo la strada - Live" [2009]: Gli ultimi fuochi, 1943, Febbraio, A' cchiu' bella, La cura, Dammi la mano amore, Nomadi, L'era del mito, Anín a grîs, Il contatto, Happiness, Prospettiva Nevski. 
"Samsara" [2012]: Morire d'amore, Eri con me, Come il mare, Cambio casa, Sui giardini del mondo.


TOUR:
"Mezzogiorno sulle Alpi" Tour 1992 
"Charade" European Tour 1996
"Viaggio in Italia" Tour teatrale 2004
"Lungo la strada" Tour 2006

lunedì 15 agosto 2016

Alice a Incontri d'estate / 19 Agosto / Milo (CT)

19 AGOSTO 2016
INCONTRI D’ESTATE – MILO FEST 2016
Teatro Lucio Dalla, Milo (CT)
Gli Incontri d’Estate, ideati da Franco Battiato, il 19 agosto hanno visto la partecipazione di Alice, Roberto Cacciapaglia, Giusy Ferreri, Luca Madonia, Bidiel.
Alice ha proposto "Il contatto", "Nomadi", "Il vento caldo dell'estate", "Per Elisa" e "I treni di Tozeur" cantata con Battiato.


mercoledì 3 agosto 2016

Battiato e Alice Tour 2016 / 31 Luglio / Taormina

Si è concluso domenica 31 luglio, nella splendida cornice del Teatro Greco di Taormina, il lungo tour di Battiato e Alice, un progetto live che ha riscosso ovunque un grandissimo successo e che diventerà anche cd (con probabile dvd) in uscita il prossimo autunno.
Grazie a Davide Andreis per le belle foto.











































lunedì 18 luglio 2016

Battiato e Alice Tour 2016 / 17 Luglio / Roma

Alice e Battiato, l’eleganza si fa pop/Il Manifesto - Stefano Crippa


Premessa: lo scombussolamento in atto nel mondo della discografia e del settore musica in generale, ha costretto gli artisti a riprogrammare in toto le proprie attività. Se prima l’oggetto disco era il centro di tutto,ora è quasi un optional destinato a poche migliaia di fan. Per intenderci, il guadagno si concentra adesso sui live, dove però la concorrenza è tanta e quindi sono indispensabili gli… effetti speciali. Da qui l’escamotage delle esibizioni in coppia (paghi uno, prendi due…) replicando la falsariga di quando accade già negli Stati uniti (ultimo in ordine di tempo l’incontro Simon/Sting) o le reunion magari anche solo su disco (Mina/Celentano 2).
Il tour congiunto di Battiato e la «musa» Alice probabilmente nasce su questa spinta, e i numeri gli danno ragione con sold out a ripetizione, ultimo in ordine di tempo quello di domenica sera nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma all’interno del festival Luglio suona bene.
Ma superato il mero calcolo «mercantile» e il fatto che in realtà i due si incontrano solo nel bis dividendosi a metà i set, la loro esibizione evidenzia come un certo pop italiano a cavallo fra la fine ’’70 e buona parte degli ’80, abbia dato prova di maturità e creatività mai più ritrovati. La carriera di Battiato e Alice è lì a dimostrarlo, autore straordinario e arrangiatore sensibile – e coltissimo – il musicista siciliano, sofisticata e mai algida interprete (e autrice spesso) di brani di spessore la seconda.
A suo agio sia su repertorio classico (ricordiamo le frequentazioni nel repertorio di Satie, Fauré e Ravel) che nel pop. In particolare con Battiato che trova nella sua voce – come anche con Milva e Giuni Russo – l’ideale ponte per il suo avanguardismo pop. A Roma, elegantissima nel suo abito bianco, Alice ha riletto con il supporto prezioso dell’Ensemble Symphony Orchestra diretta da Carlo Guaitoli, alcune di quelle pagine (Il vento caldo dell’estate, Per Elisa) alternandole a pezzi dei suoi più recenti e convincenti lavori.Battiato in sparatissima giacca rossa, adagiato su un sofà, ha invece preferito mettere in sequenza – in una sorta di juke box – le hit di una vita; da L’era del cinghiale bianco, Up patriots to arms e le più riflessive La cura, il capolavoroPovera patria e Cuccurruccu, dove va in scena il grande equivoco del suo pop all’apparenza disimpegnato su cui innesta testi di fuoco («l’ira funesta dei profughi afghani che dal confine si spostarono nell’Iran»), mentre il pubblico sotto il palco ignaro danza.
E i duetti? Tutti nel bis, l’incanto di Prospettiva Nevski e I treni di Tozeur per chiudere con i due a incespicare (ridendo) sui testi del gobbo sulle note di E ti vengo a cercare, Bandiera Bianca/Sentimiento nuevo.